Eventi in zona

sabato 11 febbraio 2012

Rezzato - Con 5 milioni il paese cambia

Nuova viabilità, ciclopedonale tra Virle e Mazzano e riqualificazione del centro: ecco i piani del comune per investire le risorse frutto dell'accordo con Italcementi

REZZATO - In questo scorcio di inizio anno, malgrado le molte incertezze determinate dal patto di stabilità che i Comuni devono rispettare, l'Amministrazione comunale di Rezzato è intenzionata a far decollare investimenti pubblici piuttosto corposi.

Grazie al protocollo d'intesa tra Italcementi e le Amministrazioni comunali di Rezzato e Mazzano, che porterà nei prossimi sei anni nelle casse comunali rezzatesi fondi per 5 milioni di euro finalizzati al miglioramento e alla riqualificazione delle zone limitrofe a Italcementi. Il primo di questi investimenti è il completamento della pista ciclo pedonale di collegamento tra l'abitato di Virle e quello di Mazzano, comprensivo di opere accessorie quali: aiuole, impianto di irrigazione, attraversamenti pedonali e illuminazione. Il secondo ben più ambizioso (che richiederà sicuramente molto tempo oltre la gran parte delle risorse incamerate con Italcementi), riguarda la riprogettazione e riqualificazione urbana del centro storico di Virle. Non si tratterà di una semplice operazione estetica, ma di sostanziali ed importanti interventi strutturali migliorativi sull'attuale viabilità, riguardanti tutto il centro storico a ridosso delle Cave - si prevede addirittura la progettazione di nuove strade - oltre a parcheggi (gli attuali sono assolutamente insufficienti) fino alla sistemazione dell'arredo urbano.

Questo restyling permetterà a questa parte di paese un nuovo slancio vitale, da molto tempo atteso dagli abitanti. Il terzo investimento riguarda l'adeguamento antisismico della scuola elementare Tito Speri con interventi di opere murarie esterne ed interne, la sistemazione dell'impianto elettrico, e la tinteggiatura per un importo di 600 mila euro, 180 mila dei quali finanziati dalla Regione Lombardia.

Il consiglio comunale di Rezzato, quindi, ha approvato l'assestamento di bilancio per il 2011 (ricordiamo che il Bilancio supera i 14 milioni di Euro) e consegna ai cittadini rezzatesi un bilancio comunale che si pone come obiettivo futuro una sempre maggiore sostenibilità economica e ambientale. Questi investimenti molto significativi, oltre ad alcune spese per il servizio di assistenza scolastica agli studenti diversamente abili ed il finanziamento del piano al diritto allo studio, sono stati possibili grazie a politiche di oculatezza e attenzione all'efficienza che hanno permesso un bilancio in equilibrio.

Questo non impedisce di sottolineare le ristrettezze del periodo critico, i tagli ed il patto di stabilità che bloccano nelle casse comunali circa 1 milione di euro (per il 2011) e un obiettivo programmatico di 700 mila euro per il 2012, impedendo altre opere di rilievo peraltro già finanziate.

f.zani, Giornale di Brescia, 10 febbraio 2012

sabato 4 febbraio 2012

Aperti i 17 chilometri della Corda Molle

Dopo due rinvii è stata inaugurata la cosiddetta Corda Molle. Con 9 mesi di anticipo rispetto ai tempi contrattuali (avrebbero dovuto concludersi il 6 novembre 2012) sono stati aperti al traffico i nuovi 17 chilometri dei lotti 3 e 4 del raccordo autostradale da Azzano Mella a Montichiari (Bs).

All’inaugurazione è intervenuto l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo insieme ai presidenti della Provincia di Brescia Daniele Molgora, della Società Autostrade Centropadane Augusto Galli, dell’Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) Fabrizio Palenzona e del condirettore dell’Anas Stefano Granati.

“Con l’apertura al traffico della Corda Molle”, ha detto Cattaneo, “abbiamo di fronte agli occhi un nuovo fatto concreto che smentisce le profezie delle Cassandre. A quanti avanzano dubbi sulla effettiva capacità di portare a termine nei tempi il programma di ammodernamento infrastrutturale, su cui stiamo lavorando da anni, rispondiamo una volta di più con l’inaugurazione di ben 17 km di nuova tangenziale”.

L’intervento si colloca nella più ampia prospettiva di interconnettere la rete autostradale esistente con quella programmata (tra cui la BreBeMi, la direttissima Brescia-Bergamo-Milano) in modo da creare un itinerario veloce di tipo autostradale sulla direzione est-ovest della pianura padana e rappresenta il naturale completamento del raccordo tra l’autostrada A4 e la Val Trompia (la realizzazione di entrambi gli interventi consentirà di costituire una sorta di anello stradale intorno alla città di Brescia, con la funzione di ridistribuire i flussi di traffico su un’infrastruttura efficiente e scorrevole).

“La corda molle”, ha aggiunto Cattaneo, “assorbirà parte del traffico della A4, per riequilibrare i flussi di traffico, decongestionare il nodo di Brescia e velocizzare i flussi di lunga percorrenza in direzione est-ovest. E’ insomma un ottimo completamento del nuovo collegamento veloce Milano-Brescia, che avverrà l’anno prossimo con BreBeMi”.

I due lotti sono costati 144 milioni di euro, oltre a 50 milioni relativi agli espropri, 5 per lo spostamento delle interferenze e 7 milioni per l’impiantistica per un totale di 206 milioni.

L’infrastruttura, con due corsie di marcia, per una velocità massima di percorrenza di 130Km/h, si snoda da Azzano a Castenedolo, sbucando all’altezza del centro commerciale Retail Park. Presente anche un viadotto, sulla Brescia-Cremona, con le arcate di sostegno verdi e gialle e i tiranti bianchi: i colori della società Centropadane (concessionaria della Brescia-Piacenza, la A21) che ha sostenuto l’onere finanziario.

La Corda Molle si compone anche, nel territorio comunale di Capriano, del ponte sul Mella lungo 130 metri e dal viadotto di 580 metri che supera Quinzanese e zona industriale, è lunga 30 chilometri (ai 17 km inaugurati nella giornata si aggiunge anche la riqualificazione dei 13 dell’attuale provinciale 19 verso Concesio), ed è costata complessivamente 345,7 milioni, compresa la costruzione del casello Brescia Sud (a Poncarale) della A21 Brescia-Piacenza, aperto nel settembre del 2008.

Redazionale, quibrescia.it, 3 febbraio 2012

giovedì 2 febbraio 2012

Castel Mella - Isola ecologica mobile

Cambia il sistema di raccolta dei rifiuti: addio ai cassonetti, arriva il porta a porta. Itinerante anche il servizio di smaltimento di oli, batterie e piccoli elettrodomestici.

Nella classifica dei comuni ricicloni della nostra provincia Castel Mella si piazaz agli ultimi posti con dato non certo lusinghiero, non arriva neppure al 35%, previsto dalla normativa: si ferma infatti al 33,68%.

"Una situazione che dobbiamo assolutamente ribaltare", ci spiega l'assessore ai Servizi ambientali Alessandro Prudenzi. E per far questo l'Amministrazione guidata da Marco Franzini ha deciso di rivoluzionare completamente il servizio, abolendo totalmente i cassonetti e passando al "porta a porta". Ma con una declinazione tutta castelmellese. L'idea dell'Amministrazione è infatti di inserire nel "porta a porta" anche la raccolta di quei prodotti che solitamente vengono smaltiti nell'isola ecologica: oli alimentari, batterie, medicinali, piccoli elettrodomestici ed altro ancora.

"Questa idea" - spiega Prudenzi - mi è venuta riflettendo sul dato della raccolta degli oli alimentari esausti presso la nostra isola ecologica. In un anno vengono conferiti soltanto 1.780 litri, se si pensa che in paese ci sono oltre 4.500 famiglie è chiaro che la grande quantità di liquido viene "smaltita" nelle nostre fognature".

"Ciò significa - continua Prudenzi - che ad avere il sopravvento è la pigrizia del recarsi all'isola. Da qui l'idea: passiamo di casa in casa anche a raccogliere quello che può andare al centro di smaltimento". E non è ancora finita, perché dalle vie del paese spariranno anche i green service e così anche il verde potrà essere smaltito direttamente sulla porta di casa.

Cambiamenti rilevanti, che entreranno in vigore a maggio, quando scadrà l'attuale appalto comunale di gestione del servizio raccolta. Col nuovo metodo il Comune si augura di avere fin da subito un balzo della percentuale di differenziata. Bisogna precisare che Castel Mella vede peggiorare il proprio dato anche a causa dei conferimenti che arrivano da quelle persone che vivono nei paesi vicini, dove (praticamente ovunque) i cassonetti sono spariti già da tempo. "Qualche multa l'abbiamo data - continua Prudenzi - ma è chiaro che non possiamo mettere agenti di polizia locale a presidiare ogni cassonetto..."

Ma se quelle che abbiamo raccontato sono le linee generali del nuovo servizio, dopodomani (venerdì) alle 20.30 nella sala consiliare del municipio, l'Amministrazione illustrerà ai castelmellesi il progetto, ed accoglierà ovviamente anche idee e suggerimenti per mettere in campo un'iniziativa ottimale.

"L'argomento riveste una particolare importanza - spiega il sindaco Franzini - perché coinvolge direttamente la salute dell'ambiente nel quale viviamo e la necessità di puntare su servizi sempre più efficienti, anche se, nello stesso tempo, sempre più attenti ai costi." Cambieranno anche i costi per le famiglie, nel giro di qualche tempo una buona differenziata potrà portare benefici sulla bolletta. Per una tariffazione più precisa, il Comune sta valutando la possibilità di dotare ogni famiglia di un proprio codice da utilizzare per il conferimento dei rifiuti: è chiaro che maggiore differenziazione significherà minori costi. Anche per l'ambiente.

Francesco Alberti, Giornale di Brescia, 1 febbraio 2012