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sabato 22 ottobre 2011

Tpl, il Broletto vuole l’agenzia unica

Loggia o Broletto? Il dilemma, giocato “in casa bresciana”, riguarda la gestione futura del TPL, ovvero del Trasporto Pubblico Locale, una partita decisiva che deve tenere conto anche della legge regionale ancora allo studio e, soprattutto, dell’avvento della metropolitana.

Si è svolta giovedì la seduta della Commissione Trasporti della Provincia a cui ha preso parte anche il presidente di Brescia Mobilità, Valerio Prignachi oltre che l’assessore Corrado Ghirardelli.

L’obiettivo dichiarato dal Broletto è quello di giungere alla costituzione di una agenzia unica che operi sul territorio prima dell’avvio della legge regionale con un eventuale bando unico per il trasporto pubblico urbano e provinciale.

Il rischio è però che, mentre Loggia e Broletto “litigano” sull’affidamento del bando, e mentre stringono i tempi per il rinnovo di gestione (quella affidata a Brescia Trasporti è scaduta a luglio), così come quella dei pullman extraurbani e dei parcheggi a Sintesi spa, un terzo contendente abbia la meglio, spiazzando comune e Provincia.

In ballo ci sono anche 800 posti di lavoro tra Brescia Mobilità e il Gruppo Arriva.

La partita è molto delicata e complicata e se, da una parte, con Brescia Mobilità, sarebbe il comune a farla “da padrone” nell’eventuale affidamento a questa con l’agenzia unica, dall’altra il Broletto non vuole passare in secondo piano, ma potere dire la sua nella futura programmazione del Tpl.

Il comune a programmare e la Provincia a gestire il trasporto pubblico? Un’ipotesi che fa storcere il naso al Broletto che, con l’entrata in vigore del metrobus deve definire il suo ruolo. Anche perché il percorso della metropolitana potrà (in un lontano futuro?) essere ampliato verso Rezzato e a Castegnato, dove non c’è l’interscambio con la rete ferroviaria.

Redazionale (quibrescia.it - 21 ottobre 2011)

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